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Generation17:
I leader del cambiamento
per un futuro migliore

Come quattro visionari, consulenti e imprenditori stanno costruendo un domani migliore.

Un giovane uomo tiene in mano uno smartphone Galaxy verde. Sorride verso il display, circondato da una rete di icone con i volti dei giovani uomini e delle giovani donne appartenenti alla sua community sui social. Fra le icone ci sono anche quelle di “amore”, “like”, di una chat e dell’app Global Goals. Alla sua sinistra si vede il logo di Samsung Galaxy | UNDP. Un giovane uomo tiene in mano uno smartphone Galaxy verde. Sorride verso il display, circondato da una rete di icone con i volti dei giovani uomini e delle giovani donne appartenenti alla sua community sui social. Fra le icone ci sono anche quelle di “amore”, “like”, di una chat e dell’app Global Goals. Alla sua sinistra si vede il logo di Samsung Galaxy | UNDP.

Entro il 2030, puntiamo ad avere un pianeta più sano e una società più equa e pacifica per tutti. È questo il piano di 17 Global Goals, un progetto universale per far sì che il mondo affronti le più pressanti sfide globali: dalla povertà alla disuguaglianza, dal cambiamento climatico al degrado ambientale, dalla pace alla giustizia.

Una matrice multicolore che delinea i 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile: 1. Povertà zero; 2. Zero fame; 3. Salute e benessere; 4. Istruzione di qualità; 5. Uguaglianza di genere; 6. Acqua pulita e igiene; 7. Energia pulita e accessibile; 8. Lavoro dignitoso e crescita economica; 9. Industria, innovazione e infrastrutture; 10. Ridurre le disuguaglianze; 11. Città e comunità sostenibili; 12. Consumo e produzione responsabili; 13. Agire per il clima; 14. La vita sott’acqua; 15. La vita sulla terra; 16. Pace, giustizia e istituzioni forti; 17. Partnership per gli Obiettivi. L’ultimo riquadro della matrice contiene l’icona dei Global Goals, con il testo “The Global Goals for Sustainable Development” (Obiettivi Globali per lo Sviluppo Sostenibile). Una matrice multicolore che delinea i 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile: 1. Povertà zero; 2. Zero fame; 3. Salute e benessere; 4. Istruzione di qualità; 5. Uguaglianza di genere; 6. Acqua pulita e igiene; 7. Energia pulita e accessibile; 8. Lavoro dignitoso e crescita economica; 9. Industria, innovazione e infrastrutture; 10. Ridurre le disuguaglianze; 11. Città e comunità sostenibili; 12. Consumo e produzione responsabili; 13. Agire per il clima; 14. La vita sott’acqua; 15. La vita sulla terra; 16. Pace, giustizia e istituzioni forti; 17. Partnership per gli Obiettivi. L’ultimo riquadro della matrice contiene l’icona dei Global Goals, con il testo “The Global Goals for Sustainable Development” (Obiettivi Globali per lo Sviluppo Sostenibile).

Poiché restano meno di 10 anni, Samsung ha collaborato con il Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (UNDP) al fine di amplificare le voci, le storie e l’ingegno dei giovani leader che stanno dando il massimo per raggiungere gli obiettivi.

Il primo gruppo di Giovani Leader Generation17 è composto da donne e uomini tra i 23 e i 30 anni impegnati a innovare per l’umanità e a mobilitare le comunità globali. Samsung e l’UNDP sosterranno i giovani attivisti mettendo a disposizione consulenze, tecnologia e opportunità di networking, in modo che i loro programmi abbiano maggiore visibilità e le loro storie arrivino agli avamposti del cambiamento.

Máximo Mazzocco,
30 anni, Argentina

Máximo Mazzocco fotografato all’aperto davanti a varie piante. Indossa occhiali da vista con montatura nera e un giaccone nero. Máximo Mazzocco fotografato all’aperto davanti a varie piante. Indossa occhiali da vista con montatura nera e un giaccone nero.
Una serie di quattro icone (di colore giallo, verde, azzurro e blu) a rappresentare gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile che Máximo sta raggiungendo attraverso i suoi sforzi: 12. Consumo e produzione responsabili; 13. Agire per il clima; 14. La vita sott’acqua e 16. Pace, giustizia e istituzioni forti. Una serie di quattro icone (di colore giallo, verde, azzurro e blu) a rappresentare gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile che Máximo sta raggiungendo attraverso i suoi sforzi: 12. Consumo e produzione responsabili; 13. Agire per il clima; 14. La vita sott’acqua e 16. Pace, giustizia e istituzioni forti.
“Mi sono detto che avrei vissuto con l’obiettivo di migliorare le vite degli altri. È la mia sola filosofia di vita.”

Quando era adolescente, Máximo si chiedeva cosa potesse fare per il problema dei rifiuti nella sua città, Buenos Aires. Un giorno, smise di farsi domande e iniziò a lavorare su una soluzione. Máximo creò un opuscolo sul riciclo e andò porta a porta per spiegare il tema della riduzione dei rifiuti a 400 famiglie, convincerle e mobilitarle.

Creò poi Eco House, un’organizzazione non-profit ispirata all’idea che le piccole azioni possono sommarsi dando vita a grandi cambiamenti. L’associazione gestisce ora 30 programmi e presto sarà presente in 23 Paesi a fare da paladina dell’ambiente, a spiegare riciclo e compostaggio alle aziende, a mobilitare i giovani e a istruire i bambini (oltre 70.000 in Argentina, più quelli in molti altri Paesi).

Shomy Chowdhury, 26 anni, Bangladesh

Shomy Chowdhury che sorride alla camera. Indossa occhiali da vista con montatura nera e un giubbotto di jeans sopra a una t-shirt azzurra. Shomy Chowdhury che sorride alla camera. Indossa occhiali da vista con montatura nera e un giubbotto di jeans sopra a una t-shirt azzurra.
Una serie di quattro icone (di colore rosso, verde, arancione e azzurro) a rappresentare gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile che Shomy sta raggiungendo attraverso i suoi sforzi: 1. Povertà zero, 3. Salute e benessere, 5. Uguaglianza di genere e 6. Acqua pulita e igiene. Una serie di quattro icone (di colore rosso, verde, arancione e azzurro) a rappresentare gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile che Shomy sta raggiungendo attraverso i suoi sforzi: 1. Povertà zero, 3. Salute e benessere, 5. Uguaglianza di genere e 6. Acqua pulita e igiene.
“Ampliamo le potenzialità dei giovani attivisti, dando loro le competenze per seguire la loro passione e agire nelle loro comunità.”

Quando Shomy Chowdhury aveva 20 anni, sua madre morì di diarrea, appena un giorno dopo averla contratta. La tragedia devastò Shomy, e fu ancora più pesante quando la ragazza scoprì che ogni anno 1,5 milioni di persone muoiono di diarrea. Quattro giorni dopo, Shomy illustrò la sua prima presentazione sull’importanza dell’igiene per prevenire quella malattia mortale.

Seguirono poi molte altre presentazioni, fra le prostitute, gli operatori addetti all’igiene e altre persone che spesso vengono emarginate e vivono nella povertà estrema. Oggi, Shomy trasmette la sua forza e il suo impegno attraverso Awareness 360, un’organizzazione di cui è co-fondatrice che attualmente si occupa della formazione di 1.500 giovani attivisti in 23 Paesi, e che ha già raggiunto oltre 150.000 persone.

Tafara Makaza, 24 anni, Zimbabwe

Tafara Makaza davanti a un murales dipinto a mano. Sorride alla fotocamera, indossa un paio di occhiali da vista e una giacca nera sopra una camicia bianca e una cravatta a righe bianche e nere. Tafara Makaza davanti a un murales dipinto a mano. Sorride alla fotocamera, indossa un paio di occhiali da vista e una giacca nera sopra una camicia bianca e una cravatta a righe bianche e nere.
Una serie di tre icone (di colore rosso, granata e arancione) a rappresentare gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile che Tafara sta raggiungendo attraverso i suoi sforzi: 1. Povertà zero, 8. Lavoro dignitoso e crescita economica e 11. Città e comunità sostenibili. Una serie di tre icone (di colore rosso, granata e arancione) a rappresentare gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile che Tafara sta raggiungendo attraverso i suoi sforzi: 1. Povertà zero, 8. Lavoro dignitoso e crescita economica e 11. Città e comunità sostenibili.
“Penso che il mio lavoro, e quello del settore privato, sia pensare a come dividere questi grandi problemi in problemi più piccoli e affrontabili.”

Quando Tafara Makaza vede un problema, non riesce a resistere: lavora instancabilmente per risolverlo. Dagli spostamenti intercittadini in Zimbabwe, dove da bambino camminava per chilometri per raggiungere la scuola del padre insegnante, fino alla mancanza di opportunità professionali che obbligava una donna di grande istruzione come sua madre a lavorare all’estero, stando ogni volta un mese lontano da casa.

Dopo essere arrivato negli Stati Uniti nel 2017, Tafara scoprì le app di ride-sharing e capì che poteva dare un proprio contributo al cambiamento: imparò la programmazione informatica e partecipò così al lancio di due app in Africa, per i viaggi fra città e per i lavoratori della “gig economy”. Oggi, dalla sua stanza all’università, Tafara partecipa alla gestione delle due startups nate da quelle app.

Sadya Touré, 23 anni, Mali

Sadya Touré davanti a un edificio, all’aperto. Indossa un turbante dai molti colori brillanti con strisce nere e una maglia in abbinamento. Sadya Touré davanti a un edificio, all’aperto. Indossa un turbante dai molti colori brillanti con strisce nere e una maglia in abbinamento.
Una serie di quattro icone (di colore verde, rosso, azzurro e blu) a rappresentare gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile che Sadya sta raggiungendo attraverso i suoi sforzi: 3. Salute e benessere, 5. Uguaglianza di genere; 6. Acqua pulita e igiene e 16. Pace, giustizia e istituzioni forti. Una serie di quattro icone (di colore verde, rosso, azzurro e blu) a rappresentare gli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile che Sadya sta raggiungendo attraverso i suoi sforzi: 3. Salute e benessere, 5. Uguaglianza di genere; 6. Acqua pulita e igiene e 16. Pace, giustizia e istituzioni forti.
“Sento molto miei i Global Goal. Penso che dovrebbe essere così per tutti, e che possiamo raggiungerli prima del 2030.”

Sadya Touré è una paladina dell’emancipazione femminile e dell’uguaglianza di genere, e si può dire che il suo cammino sia iniziato a soli quattro anni, quando ha subito una mutilazione genitale femminile (FGM). A 13 anni è entrata a far parte del Parlamento Nazionale dei Bambini del Mali e a scuola saltava il pranzo per risparmiare i soldi necessari a partecipare agli eventi a sostegno dell’istruzione femminile.

Più tardi, Sadya ha spiegato ai Consigli di villaggio (composti da soli uomini) gli effetti disastrosi della FGM sulla salute delle donne e ha fondato un’organizzazione che offre borse di studio a totale copertura dei costi per l’università, assistenza per gli alloggi e formazione professionale alla ragazze del Mali rurale. È anche blogger e autrice di “Being an Ambitious Woman in Mali” (Essere una donna ambiziosa in Mali), un libro sul sostegno all’emancipazione femminile a Timbuctù e nelle comunità vicine.

Illustrazione di una mappa mondiale composta da quadratini multicolore, con sovrapposta un’illustrazione di un ragazzo con il suo dispositivo Galaxy. Intorno a lui c’è una rete di icone, a suggerire che il ragazzo stia discutendo dei Global Goal chattando con la propria community online. Illustrazione di una mappa mondiale composta da quadratini multicolore, con sovrapposta un’illustrazione di un ragazzo con il suo dispositivo Galaxy. Intorno a lui c’è una rete di icone, a suggerire che il ragazzo stia discutendo dei Global Goal chattando con la propria community online.

Fai il primo passo per unirti ai giovani leader che vogliono dar vita
a un mondo migliore

Scopri i 17 Obiettivi, guadagna denaro e donalo alla causa che più ti sta a cuore. Che si tratti di sconfiggere la fame, combattere la disuguaglianza o pulire il pianeta, gli utenti Galaxy possono scaricare e usare l’App Samsung Global Goals­ per mettere in azione ciò che hanno appena imparato.

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